"Se Zeus avesse voluto dare una regina ai fiori, avrebbe potuto pensare solo alla rosa; perché essa sola avrebbe meritato questo onore; essa è ornamento per la terra, orgoglio del regno vegetale, corona di tutti i fiori, porpora dei prati, risplendere della bellezza. Ancella di Afrodite, piena di amore, campeggia coi petali profumatissimi, dondola sullo stelo mobile, rallegrandosi del sorriso di Zefiro"
Achille Tazio, poeta alessandrino, 130 a. C.
Storia
Non si sa con precisione quando e da dove sia stata trapiantata la rosa in Bulgaria, ma si sa con certezza che i primi impianti per distillare l'essenza di rose sono stati installati nel 1664.
La distillazione della rosa fu introdotta dagli Arabi nel 980, ma i petali venivano utilizzati già precedentemente, da più di quattromila anni, come per esempio dai Sumeri, che ne facevano prodotti per le frizioni del corpo. Vi è un numero incredibile di varietà e sottospecie di rosa, più di seimila, ma in aromaterapia la prediletta è senza dubbio la rosa damascena nota anche come rosa di Damasco, rosa bulgara, rosa turca, rosa dell’Anatolia, dai petali rosa scuro e il profumo intenso. Essa sta alla base di tutti i profumi di qualità.
Le prime piantagioni di rose sorsero intorno alla città di Kazanlak e quindi si estesero nell'avvallamento fra le catene montuose di Stara Planina e Sredna Gora che ebbe il nome di Valle delle rose.
La favorevole combinazione tra clima, suolo e condizioni atmosferiche e l'opera dei primi giardinieri - selezionatori concorsero alla trasformazione della specie importata nell'odierna "Rosa di Kazanlak", dalla quale si estrae la famosa essenza di rose bulgara.
Deve aver superato il terzo anno di età per poter procedere alla raccolta, che avviene in primavera. La resa è dello 0,03%! Non bastano 30 bocci per fare una goccia di essenza! Questo determina un costo non propriamente economico dell'olio, ma i pregi di questa essenza sono indiscutibili.
Utilizzo
L’olio è completamente atossico, non provoca processi di sensibilizzazione e volendo potrebbe (cosa rara) essere anche utilizzato puro. Si può tranquillamente utilizzare in gravidanza, dove previene i prolassi e la tendenza all’aborto, e aggiunto nelle creme previene le smagliature.
Essenza indubbiamente femminile, è un ottimo riequilibrante del sistema ormonale ed è un potente tonico uterino. È indicata nelle mestruazioni scarse e dolorose, e per alleviare alcuni disturbi della menopausa. Ma sono potenti i suoi effetti anche solo inalandola, mettendone 1 o 2 gocce nel diffusore per essenze. Qualunque ambiente ne sarà rasserenato, e terapeuticamente si usa per l’effetto antidepressivo (indicato in particolare nella depressione post-partum o dopo un lutto). Presente in molte miscele afrodisiache, è consigliata alle donne che si sentono inadatte a vivere con maturità la sessualità, e trova largo impiego nelle preparazioni per la frigidità e l’impotenza.
Andrebbe anche aggiunta alle miscele con le quali si lavora in anoressia.
La rosa bulgara è impiegata anche nella medicina, in quanto i prodotti del fiore hanno azione antinfiammatoria e stroncano lo sviluppo di germi patogeni. La medicina popolare, infatti, consiglia l'uso dell'acqua di rosa per lavaggi agli occhi, nei casi di ustione, contro eczemi e contro infiammazioni della cavità orale.
Già anni addietro è stato comprovato in clinica l'effetto terapeutico dell'essenza di rose nei casi di infiammazione della cistifellea e calcoli biliari. E' stato stabilito che in seguito alla somministrazione di essenza di rose i calcoli biliari si frantumano e che l'infiammazione della cistifellea sparisce. Più tardi un gruppo di lavoro formato da medici, sotto la guida dell'accademico Atanas Maleev, presidente dell'Accademia di medicina di Sofia, ha effettuato un'accurata ricerca farmacologica e clinica concernente diversi prodotti di rosa.
E' stata elaborata la tecnologia per la produzione del farmaco "Rosanol" a base di essenza di rose. Esso, appena somministrato, stimola la secrezione di succo biliare e ha un benefico effetto sull'intero apparato digerente. Sempre a base di essenza di rose è il farmaco "Zhirosital" particolarmente indicato contro mali della cistifellea e del fegato. Esso normalizza il metabolismo dei lipidi nei casi di disfunzione del fegato e ne previene la degenerazione: "Zhirosital" agisce come analgesico e ha effetto benigno contro spasimi degli organi digestivi.
Sempre più frequente diventa l'uso dell'acqua e di concreta di rose in stomatologia - contro mal di denti e infiammazioni delle gengive, nonché in oculistica e in fisioterapia ecc.
Tra le componenti biologicamente attive dell'essenza di rose gli specialisti danno il geraniolo come la più efficace. Continuano però lo studio delle altre componenti, la scoperta di nuove proprietà e applicazioni dei prodotti di rosa nella medicina, nella cosmesi e nell'industria alimentare. Probabilmente la rosa di Kazanlak ha ancora segreti da svelare a beneficio della bellezza e della salute...
Mitologia e legende
Di straordinaria bellezza naturale, la rosa fu consacrata a Venere, la dea dell'amore, dagli antichi Romani.
Nella mitologia greca, Clori (o Cloride), la dea dei fiori, diede origine alla prima rosa tramutando una ninfa trovata senza vita allo scopo di preservarne tanta avvenenza. Afrodite, la dea greca dell'amore, le attribuì parte della sua appariscenza; Dioniso, dio dell'energia naturale, le regalò un profumo indimenticabile; le tre Cariti, divinità della bellezza, le donarono splendore, fascino e gioia; Zefiro, dio del vento di Ponente, soffiò tra le nuvole per spazzarle via così Apollo, dio del sole, riuscì a fare fiorire quella che fu subito designata come la ‘Regina dei fiori’.
Si dice anche che secondo una leggenda medievale, le prime rose apparvero miracolosamente per salvare una fanciulla innocente condannata ingiustamente a morte sul rogo. In seguito alle preghiere per ottenere la liberazione, le lingue di fuoco si spensero, la legna che stava bruciando si tramutò in rose rosse e quella ancora da ardere in rose bianche.
Una leggenda araba invece dice che in origine le rose erano bianche. Una notte l'usignolo incontrò una rosa bianca e si innamorò. Si dice anche che secondo una leggenda medievale, le prime rose apparvero miracolosamente per salvare una fanciulla innocente condannata ingiustamente a morte sul rogo. In seguito alle preghiere per ottenere la liberazione, le lingue di fuoco si spensero, la legna che stava bruciando si tramutò in rose rosse e quella ancora da ardere in rose bianche.
Il suo amore era così intenso che da quel momento il suo cinguettio si trasformò in una melodia. Il suo amore per la rosa bianca era così forte che stringendosi a lei ne rimase punto dalle spine sul cuore colorando così per sempre la rosa del colore rosso.
complimenti al sito e alle foto Emilio sito web dinosauridisasso
RispondiEliminaGrazie Emilio!
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